sabato 19 febbraio 2011



ORIGINE DEL CARNEVALE IN

BULGARIA


Anche se è parte della tradizione cristiana, Carnevale ha origine in festività più antiche, ad esempio nelle dionisiache greche e nei saturnali romani, che erano espressione del bisogno di un temporaneo scioglimento degli obblighi sociali e delle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza.



La parola “carnevale” deriva dal latino "carnem levare” ("eliminare la carne"), poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.


I rituali in maschera risalgono all'epoca pre-cristiana e in particolare al paganesimo.

Erano collegati con rituali di guerra e pratiche magiche finalizzate a ritrovare l'ordine della natura e del cosmo.

Al tempo prevaleva l'idea che il mondo dei viventi e il mondo degli antenati fossero in comunicazione e che tale dialogo favorisse la fertilità della terra, degli animali e degli esseri umani in modo da migliorare la situazione complessiva.

Il fatto di mascherarsi doveva facilitare tale contatto attraverso una modificazione temporanea dell'identità e la maschera era lo strumento per giungere a tale obiettivo, collegare il mondo dei viventi con il mondo degli antenati.


Questo spiega la presenza di tali rituali nel periodo tra Capodanno e l'inizio della Primavera.

Vi sono rituali invernali che si svolgono durante i “giorni impuri” tra Natale e il Giorno di San Giovanni (7 gennaio).

Questi rituali sono ampiamente diffusi nella zona della Bulgaria occidentale ma anche nella zona della pianura tracia.

L'idea è quella di scacciare gli spiriti maligni e solo chi si traveste può' riuscire in ciò.





IL RITO DEL CARNEVALE E
I KUKERI


Il travestimento consiste in maschere spaventose basate su pelli, piume e corni di diversi animali, il tutto in simbiosi con altri materiali naturali, principalmente il legno. Le maschere sono fatte di pelli di animali, teste, le piume degli uccelli e per la decorazione sono usati corni, ossi, pezzi di stoffa, mais e stringhe di fagioli e perline.

Queste celebrazioni sono seguite da rituali mascherati che si svolgono prima dell'inizio della primavera, basati sulla convinzione che la magia possa favorire la fertilità anche attraverso bagni purificatori (battesimo), benedizioni di sacerdoti con l'acqua santa e fuochi altrettanto purificatori.

I COMPONENTI DEI GRUPPI DEI KUKERI
I componenti di tali gruppi (Kukeri) si vestono con maschere antropomorfiche e zoomorfiche comprensive di ricche decorazioni che variano di luogo in luogo.

In tali gruppi si riscontrano alcune costanti:
  • il capo (Vodach)‏
  • il sacerdote (Pop)‏
  • la giovane sposa (Nevesta)‏
  • giovani uomini (Bolyubasha)‏
  • l'anziano (Startsi)‏
  • il musicista
  • i diavoli e gli spiriti
  • la donna anziana (Baba)‏
  • l'orso (mecka)‏
  • l'addestratore dell'orso
  • i gitani
  • gli ottomani
  • la donna incinta
  • la mamma col bimbo appena nato
  • Bambini e bambine

Il Carnevale si considera anche un rito di passaggio tra l'età adolescente all'età matrimoniale, e così compaiono i gruppi che rappresentano i festeggiamenti di un matrimonio e i frutti di prosperità, salute e benessere.

Nella Bulgaria Centro-Occidentale, coloro che svolgono tali riti sono noti come “surovakari”.

Questo gruppo visita tutte le case per augurare felice anno ai loro abitanti.
Tutte queste figure assieme simboleggiano la vita e il contatto con il mondo del mistico e del magico finalizzato alla salute e alla fertilità.
La musica e il ballo che accompagnano queste figure sono un'imprescindibile espressione di tali energie e di tali finalità. Ogni singolo movimento del corpo ha un significato magico.



ELEMENTI CHE COSTITUISCONO I COSTUMI DEI KUKERI


  • Maschera
  • Sukman (abbigliamento donna)‏
  • Campane e campanacci
  • Bastone di legno
  • "Pomet" (lungo bastone con appesi i
    vestiti per pulire il camino)‏
  • "Gega" (pastore)‏
  • "Krosno" (vincolati al telaio)

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